Parkinson tra Cura e Prevenzione: Qual è la Verità?
Oggi, 11 Aprile 2021, festeggiamo la Giornata Mondiale del Parkinson.
Lontani ma vicini, la parola d’ordine di questo noto evento sarà Condivisione: di idee, percorsi, dolori, vittorie.
I membri della comunità internazionale si incontreranno per imparare gli uni dagli altri, lasciandosi ispirare… “come personaggi di un unico quadro”, raccontano loro.
Si stima che in Italia vi siano circa 230 mila persone affette da malattia di Parkinson, di cui 1-2% con età superiore a sessant’anni e 5% over 85. Nei casi più gravi, la patologia può manifestarsi dai vent’anni.
La Giornata Mondiale del Parkinson scaccia i pensieri e allontana la vergogna, ricorda che non si è mai soli e che per star bene è doveroso mantenere alto l’umore: via libera a risate, passione, positività… no alla noia!
Ricorda che con una buona dose di conoscenza e un pizzico di volontà tutto è possibile, per quanto apparentemente ampio e complesso.
NEL MACROSCOPICO MONDO DEL VISIBILE
I principali sintomi della malattia di Parkinson sono:
- assiduo tremore a riposo
- rigidità ed instabilità posturale
- lentezza dei movimenti automatici
Se ti riconosci in uno di questi, non esitare a chiedere aiuto.
Il Parkinson è una patologia cronica neurodegenerativa, peggiora progressivamente coinvolgendo prima il movimento, poi le funzioni vegetative, emozionali e cognitive di ognuno, con frequente compresenza di depressione e demenza, devastando così la qualità della vita di chi ne soffre.
Il fattore scatenante non è ancora noto. Vi sono elementi genetici ed ambientali che concorrono al suo sviluppo: lesioni cerebrali, ereditarietà, infezioni e neurotossine endogene sono tra le principali cause; a seguire, l’esposizione continua a pesticidi, metalli pesanti, prodotti chimici industriali e xenobiotici di certo non agevola.
A livello biochimico?
NEL MICROSCOPICO MONDO DELL’INVISIBILE
Si parla di una vera e propria morte a carico dei neuroni dopaminergici, con conseguente deprivazione della Dopamina, neurotrasmettitore del movimento.
Ci troviamo in aree profonde dell’encefalo: la morte avviene nella “Sostanza Nera” per poi, con accumuli della proteina α-sinucleina, estendersi velocemente in tutto il cervello.
Il trattamento farmacologico prevede l’impiego di farmaci antiparkinsoniani (agonisti della dopamina) studiati per incrementare il livello di Dopamina o per stimolare le molteplici aree cerebrali dove agisce.
La verità? Non avendo ancora piena conoscenza della malattia, è difficile fornire regole precise per la sua completa cura o prevenzione.
Tuttavia, con la giusta prudenza ed integrazione, è possibile intervenire al fine di ridurre la disabilità e rinforzare gli effetti dei farmaci, rallentandone così la progressione.
NEUROPROTEZIONE: FITODERIVATI ED INTEGRATORI
Entra in gioco la natura, sempre in nostro soccorso!
GINKGO - Ginkgo biloba
Unica specie sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae, il Ginkgo è un antichissimo albero le cui origini risalgono a circa 250 milioni di anni fa. Le sue proprietà risiedono nell’estratto di foglia, ricco in Flavonoidi e Glicosidi, composti antiossidanti, antisettici e protettivi dei vasi sanguigni.
Il Ginkgo biloba riequilibra la microcircolazione a livello centrale e periferico: ha azione vasodilatatrice (promuove la sintesi di NO), potenzia la trasmissione colinergica ed inibisce l’enzima ACE, mantenendo così la pressione a livelli ottimali.
Diversi studi in metanalisi ne confermano gli effetti: è estremamente valido contro il decadimento cognitivo e mnemonico, in caso di Alzheimer e patologie neurodegenerative correlate.
Famoso per i disturbi vascolari: naturale antiaggregante piastrinico, esplica la sua azione conservando la fluidità del sangue, riducendo così la probabilità di coaguli e trombi.
MUCUNA - Mucuna pruriens
Arbusto rampicante di Africa e Asia, appartiene alla famiglia delle Fabaceae: è un vero e proprio legume!
A maturità, i semi della Mucuna sono ricchi di L-DoPA, amminoacido precursore della Dopamina, neurotrasmettitore mancante nella malattia di Parkinson.
Ampiamente studiata e testata, rappresenta un’ottima alternativa naturale ai tradizionali farmaci anti-parkinsoniani, con significativa riduzione dell’effetto collaterale discinesia – disturbo della motilità.
Vanta di proprietà afrodisiache, antiossidanti ed antiinfiammatorie: contiene Glicosidi, Lecitine e Glutatione, importante scavenger radicalico che protegge le nostre membrane cellulari dai danni ossidativi.
VITAMINA D3 – Colecalciferolo
Pochi minuti di sole al giorno danno vita alla Vitamina D3, grazie ad un meccanismo di ossigenazione del Colesterolo con successiva irradiazione UVB.
Fondamentale per la salute di ossa, muscoli, e potente alleata del sistema immunitario, la Vitamina D3 rinforza denti, unghie, capelli e partecipa al deposito di Calcio nelle ossa, controllandone la concentrazione plasmatica.
Nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, si è visto un drastico calo dei livelli di Vitamina D3, aggravando la sintomatologia motoria e la decadenza cognitiva.
Il nuovo spray orale Neutrient Total D3+K2 di Abundance & Health contiene forme altamente assorbibili delle Vitamine essenziali D3 e K2, naturalmente antiinfiammatorie, antiemorragiche e neuroprotettive.
L’assorbimento via mucosa è rapido e completo: basta una sola spruzzata per raggiungere il fabbisogno giornaliero.
VITAMINE DEL GRUPPO B
Vitamine idrosolubili regolatrici del metabolismo cellulare e del sistema nervoso, possono incidere positivamente nell’insorgenza e sul decorso di malattie neurodegenerative.
In particolare, i sintomi della malattia di Parkinson si possono mitigare con l’assunzione sinergica di Vitamine B6, B12, B1 e B9 (acido folico).
Riducono stanchezza ed affaticamento, favoriscono le funzioni psicologiche ed aiutano a rinforzare i nervi, migliorando la trasmissione dell’impulso nervoso.
La Vitamina B12, infatti, conserva la guaina mielinica, nastro isolante che circonda le nostre cellule nervose, permettendo una veloce comunicazione sinaptica.
Una sua carenza agisce sulla memoria, sulla concentrazione e sulle capacità motorie, favorendo spesso l’insorgenza della malattia di Parkinson.
Il complesso minerale e vitaminico Altrient B veicola il proprio contenuto per mezzo di Liposomi, minuscole bolle fosfolipidiche in grado di bypassare l’apparato digerente e giungere direttamente al distretto carente. Quasi il 100% del prodotto raggiunge immodificato il circolo sanguigno!
Pertanto, questo gel altamente biodisponibile offre un supporto attivo in ogni stagione: racchiude le Vitamine del gruppo B (B1,B2,B3,B5,B6,B12,B9 e B8) accompagnate da Cannella e Cromo per contenere i livelli di glucosio plasmatico, Zinco e Selenio per la normale funzione del sistema immunitario.
Niente male!
Eleonora Cherubini
Herbal Blogger & Young Applied Pharmaceutical Scientist
RIFERIMENTI
Phytotherapy in treatment of Parkinson’s disease: a review.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31141426/
The Potential Use of Plant Natural Products and Plant Extracts with And Plant Extracts with Antioxidant Properties for the Prevention/Treatment of Neurodegenerative Diseases: in vitro, in vivo and Clinical Trials.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30544977/
Associations between B Vitamins and Parkinson’s Disease.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26343714/
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